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venerdì 28 marzo 2008

Il dovere di sporcarsi le mani

Scritto da Eugenio Mazzarella da il Corriere del Mezzogiorno, 23-09-2007 05:35

Caro direttore,
a liste chiuse comincia ufficialmente la campagna elettorale per le primarie del 14 ottobre.Dopo l'annuncio della mia candidatura, mentre si costruivano le liste per l'assembleanazionale e regionale, ho preferito non fare dichiarazioni, nè promuovere mobilitazioni nelmio mondo di appartenenza. Lasciando che ogni adesione alla mia persona e alla miacandidatura, da qualsiasi parte venisse, nascesse spontaneamente dal liberoconvincimento e dalla voglia di partecipare ad un grande processo democratico.Oggi voglio dunque ringraziare tutti quelli, tanti, che in questo spirito di libertà epartecipazione mi sono stati accanto. A cominciare dagli intellettuali, dai docenti, dai tantiesponenti della società civile che non solo hanno promosso la mia candidatura, ma che sisono messi al servizio della grande speranza di rinnovamento della politica in Campania.Una scelta fatta con dedizione gratuita e senza timore, che li ha portati in molti casi achiedere di candidarsi agli ultimi posti delle liste perché fosse chiaro che alla Politica,quella vera, quella con la P maiuscola, si va per dare e non per ricevere.Ma voglio, cominciando la mia campagna elettorale, rivolgere anche un appello a quanti inquesti giorni amministratori, esponenti politici, semplici militanti hanno visto ancora unavolta mortificare le proprie storie politiche, spesso importanti, sempre da rispettare,dall'arroganza delle pressioni di chi, nel grande processo democratico della nascita del Pd,ha chiesto loro di schierarsi in una logica di obbedienza e di subalternità. A tutti questirivolgo un appello perchè non perdano l'occasione di dimostrare che si può fare politica,anche dentro un partito, nell'autonomia e nella differenza solidale dei propri convincimenti.E mi auguro che da oggi in poi tutti, ma proprio tutti, si gareggi nello stimarsi a vicenda,lasciandosi alle spalle un modo di fare che non dovrebbe più appartenere al nuovo partitodove saremo tutti.Le candidature di Enrico Letta e la mia sono a vostra disposizione per costruire, a partiredal 14 ottobre, un nuovo modo di essere in politica in Campania, senza che ci sia piùbisogno di coraggiosi per proporre in un partito idee nuove, autocritiche quandonecessario, e farle camminare. Anche per questo chiedo alla società civile di mobilitarsi inmassa il 14 ottobre a sostegno delle liste Letta e Mazzarella. Questo non solo perrestituire la parola alla società, e il Pd nasce anche per questo, ma per dar forza allapolitica migliore che c'è nella nostra regione, per uscire da una stagione troppo volteall'insegna di logiche di obbedienza e di sudditanza. Quanto al mio mondo, quello sempremortificato della scuola dell'università della ricerca, non posso che dire: mi conoscete,sono uno di voi, sono qui anche per portare nel Pd la vostra voce, le vostrepreoccupazioni e le vostre speranze. Così come mi rivolgo ai giovani perchè partecipino esiano migliori di noi, di queste ultime stagioni della politica italiana.Un ultimo appello: come molti sanno non sono nuovo ad esperienze d'impegno e dimilitanza nelle quali la società civile aveva pensato di portare un contributo vero perriportare la politica al servizio della società. Credo che, superata la delusione, sia davverotornato quel momento: tutti abbiamo il dovere di sporcarci le mani per cambiare. Il miocomitato elettorale a via Chiatamone 63, a Napoli: riprendiamoci le nostre speranze!Questa volta non andrà male.

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